Haas, Wolfgang G.; Fantasia su “Lobe den Herren” HaasWV111a Assolo con canto corale Tromba

Wolfgang G. Haas
Fantasia su “Lobe den Herren” HaasWV111a
Assolo con canto corale
Tromba (o altro strumento melodico)

Il 30 agosto 2025 risuonerà per la prima volta a Norderney la Fantasia su “Lobe den Herren” (HaasWV 111) di Wolfgang G. Haas, una composizione per tromba solista con accompagnamento del coro della comunità. La fantasia comprende un'introduzione solenne, tre strofe cantate dalla comunità e due intermezzi strumentali contrastanti: un vivace vivace dopo la prima strofa e un andante solenne dopo la seconda.

Il canto sacro su cui si basa, “Lobe den Herren, den mächtigen König der Ehren” (Loda il Signore, potente re della gloria), risale al teologo e poeta Joachim Neander, che lo pubblicò nel 1680 nella sua raccolta Glaub- und Liebesübung (Esercizi di fede e amore). In origine non destinato al culto, doveva essere cantato, come indicato nel titolo, “in viaggio / a casa o durante le riunioni cristiane all'aperto”. La prima versione melodica era basata sul canto “Hast du denn, Jesu, dein Angesicht” (Hai forse, Gesù, il tuo volto). La melodia oggi conosciuta è il risultato di un lungo sviluppo che si è concluso solo nel XVIII secolo. Oggi il canto fa parte sia del libro dei canti evangelico che di quello cattolico.

Nel 1725 Johann Sebastian Bach dedicò a questo corale una magnifica cantata corale per la dodicesima domenica dopo la Trinità a Lipsia. È degno di nota il fatto che egli lasciò il testo invariato, cosa rara nel contesto della sua seconda serie di cantate. La festosa strumentazione con trombe e timpani fa supporre che la cantata potesse essere eseguita anche in occasione di solenni funzioni religiose per l'elezione del consiglio comunale. Nel 1729 Bach riprese il corale finale per completare la cantata nuziale Herr Gott, Beherrscher aller Dinge (BWV 120a).

Con la sua fantasia, Wolfgang G. Haas riprende questa ricca tradizione, aprendo però allo stesso tempo nuovi spazi sonori: la tromba assume la parte vocale, esegue la melodia in libere variazioni e la collega al vivace canto corale della comunità. La composizione non è adatta solo per la tromba, ma anche per altri strumenti melodici e invita a rivivere in festosa comunione la lode del “potente re della gloria”.